Codice disciplinare del personale
Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62 del 16 aprile 2013)
Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 4 giugno 2013 ed è entrato in vigore il 19 giugno.
Il Codice di comportamento definisce gli obblighi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare. Tali doveri di condotta sono estesi anche a tutti i collaboratori o consulenti della Pubblica Amministrazione, inclusi i collaboratori degli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche.
Codice disciplinare
Il Codice disciplinare stabilisce le infrazioni e le relative sanzioni nelle procedure disciplinari dei dipendenti pubblici.
Il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 "Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" ha modificato ed integrato le norme contrattuali preesistenti e, all'art. 68, comma 2, ha previsto che la pubblicazione obbligatoria sul sito istituzionale del Codice disciplinare equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro.
Codice di Comportamento dei dipendenti del MIUR (DM n. 525 del 30 giugno 2014)
L'art. 54, comma 5, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165 (così come sostituito dall'art. 1, comma 44 della L. 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica Amministrazione"), stabilisce che ciascuna amministrazione definisca, con procedura aperta alla partecipazione, un proprio Codice di comportamento, che integri e specifichi il Codice di comportamento generale approvato con decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62.
Con decreto ministeriale 30 giugno 2014, n. 525 è stato approvato il Codice di Comportamento dei dipendenti del MIUR, che integra e specifica il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR n. 62/2013.
Le norme contenute nel Codice si applicano a tutto il personale dipendente ed in servizio presso il MIUR (Amministrazione centrale e periferica), ivi compreso quello con qualifica dirigenziale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, a tempo pieno e a tempo parziale, nonché il personale comandato. Inoltre, i doveri di comportamento e gli obblighi di condotta del Codice si applicano altresì, ai collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarico a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e incarichi negli uffici di diretta collaborazione del Ministro; ai dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo di imprese e ditte fornitrici di beni o servizi in favore dell'amministrazione e che svolgano la propria attività all'interno del Ministero o presso gli USR. La violazione degli obblighi previsti dal Codice integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio ed è fonte di responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.
C.C.N.L. 2016-2018 del Comparto Istruzione e Ricerca
Il CCNL introduce i nuovi obblighi dei dipendenti pubblici e le relative sanzioni: TITOLO III - RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE, Artt. 10-17.
Le disposizioni in materia di responsabilità disciplinare di cui al Titolo III si applicano al personale ausiliario, tecnico e amministrativo delle istituzioni scolastiche ed educative. Nell'art. 29 ("Responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo"), "le parti convengono sulla opportunità di rinviare ad una specifica sessione negoziale a livello nazionale la definizione, per il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche, della tipologia delle infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni".